ALTITUDINE 94 m s.l.m
COORDINATE 39°22′N 16°02′E
SUPERFICIE 42,88 km²
ABITANTI 16.183 (31-12-2013)
È principalmente conosciuta per aver dato i natali a San Francesco di Paola, in cui vi è nato il 27 marzo 1416 da Giacomo Martolilla, e Vienna da Fuscaldo, il nome, gli venne dato in onore a San Francesco d’Assisi.
Con la famiglia, il giovane Francesco, intraprese un lungo pellegrinaggio che lo portò a conoscere posti di grande culto religioso come Assisi, meta principale, ed altri principali centri della spiritualità cattolica italiana. Rientrato a Paola, iniziò un periodo di vita eremitica, tanto da richiamare altri personaggi del tempo ad associarsi a questa esperienza, riconoscendo in Francesco una vera e propria guida spirituale. Con i suoi, costruì una cappella e tre dormitori, dando così inizio all’esperienza, tuttora in corso, dell’Ordine dei Minimi. Oggi il Santo viene celebrato e venerato da tutta la popolazione calabrese di cui è protettore. Il comune di Paola confina lungo la costa a nord con il territorio di Fuscaldo, a sud con San Lucido ed all’interno con Montalto Uffugo e San Fili. La città è dotata di un importante scalo ferroviario e rappresenta un importante snodo di collegamento con la citta di Cosenza, capoluogo di provincia.
Alcuni sostengono che derivi da Patico, altri che sia stata fondata da Lucio Paolo Emilio, altri ancora da un nome di donna; ed, infine, c’è chi asserisce che si tratti di una città enea, probabilmente per il vino che vi si produceva. Lo storiografo Romano Napolitano, invece, asserisce che il nome di Paola deriverebbe dalla parola latina Pabula (terra da pascolo). La famiglia Ruffo, fu la prima a godere su di essa diritti feudali e quando il Conte Antonio Ruffo mori lasciò due figlie: Polissena e Novella. Polissena nel 1418 sposò Francesco Sforza, divenuto poi, duca di Milano, e portò in dote Paola e altri paesi vicini. Il 18 ottobre del 1806, Paola subì l’occupazione da parte dei Francesi, i quali la incendiarono e saccheggiarono il Santuario che restò deserto. In seguito alla legge emanata da Gioacchino Murat, nel 1809, il protocenobio dei Minimi fu soppresso, nonostante la sua importanza. Dopo il congresso di Vienna (1815) fu restaurato il Regno Borbonico nelle due Sicilie e Paola entrò nelle grazie di Ferdinando I. Il 10 settembre del 1844 il Re Ferdinando II di Borbone e la Regina Maria Teresa d’Austria, visitarono la Città per voto e successivamente il Re tornò con il principe ereditario il 29 ottobre 1852. Paola partecipò al movimento di Garibaldi, ma per la città non passò il Condottiero dei due Mondi, passarono invece, i Garibaldini che ebbero aiuti persino dal Comune e proprio dall’attracco di Paola si imbarcarono le truppe al comando dei generali Nino Bixio e Giacomo Medici per raggiungere Garibaldi a Napoli.
Archeologia:
Nel 1982, in zona Cutura, a nord di Paola, sono stati rinvenuti resti romani di età imperiale. Tra le testimonianze rinvenute, si possono segnalare i resti del basamento di un frantoio, parti in pietra di un torchio di grandi dimensioni, i resti di una condotta d’acqua, tegole, vasellame, cocci di varia natura, frammenti di materiale ceramico decorato, lucerne e frammenti di suppellettili, un mosaico pavimentale, resti di pitture murali e un impianto termale.
Tutto il materiale è già visibile nel Museo Archeologico della Sibaritide.
Chiese:
La Torre del Castello di Paola sorge su di una struttura rocciosa che sovrasta la città.
E’ una torre di forma cilindrica posta su un bastione quadrangolare edificata come avamposto di controllo costiero della costa.
Piatti tipici della tradizione paolana:
Artigianato Tipico (ceramica -Tessitura e Ricamo–lavorazioni di legno – ferro-pietra ecc)– tradizioni Musicali tipiche qualora siano presenti.
Feste Religiose:
Eventi: