Castello di Fiumefreddo Bruzio
Adiacente al piccolo borgo di Fiumefreddo Bruzio, identificato come uno dei più affascinanti borghi d’Italia, sorge imponente e resiste nel tempo il Castello della Valle, edificato intorno al 1050 da Roberto il Guiscardo, re normanno.
Fu residenza di nobili feudatari, tra i quali il Duca di Somma, al quale fu sottratto e concesso successivamente a Pedro Gonzales de Mendoza, della Famiglia Alarçon y Mendoza, dignitari alla corte di Spagna e di Napoli, Marchesi di Rende e Baroni di Fiumefreddo Bruzio, a cui appartenne fino all’eversione feudale.
Dall’imponente struttura è possibile ammirare un panorama mozzafiato a picco sul mare e sulla costa tirrenica, e durante le giornate terse,riuscire a scorgere con lo sguardo addirittura la Sicilia.
Un suggestivo ponte levatoio fungeva da accesso, con un bel portale cinquecentesco ed una scala a chiocciola, un tempo, conduceva ai piani alti della struttura dove sorgeva l’abitazione del feudatario.Tuttora si osservano i resti delle due torri. Sulla facciata resistono alcune finestre di tufo lavorato, mentre i sotterranei sono stati adibiti a sale espositive e sala convegni tutt’ora in funzione e facili da visitare.
L’imponente costruzione, fu visitata nel corso degli anni da diversi artisti, tra cuiil pittore e scenografo Salvatore Fiume, che al rientro dalle sue vacanze in Sicilia decise di recarsi a Fiumefreddo, dove rimase affascinato dai ruderi del castello.
L’artista rimase così colpito da quello che lo circondava tanto da volerregalare il luogo con un primo ciclo di murales ispirati alla vita medievale del borgo, realizzati proprio sulle pareti intatte del castello stesso. Quel ciclo di affreschi noto come “Stanza dell’Eden”, fu solo il primo di una serie di doni artistici cheil pittore volle regalarealla comunità di Fiumefreddo e chea oggi possono essere apprezzati, facendo una piacevole passeggiata, all’interno delle piccole viuzze del borgo medievale.