FALCONARA ALBANESE

 

ALTITUDINE   602 m s.l.m

COORDINATE   39°17′N 16°05′E

SUPERFICIE   19,27 km²

ABITANTI   1.447 (30-04-2017)

TERRITORIO


Falconara Albanese è situato di fianco ad una vallata lungo la costa tirrenica cosentina, tra i Comuni di Marano Principato, Fiumefreddo Bruzio e San Lucido.

E’ detto “Il paese dei Falchi”proprio per la numerosa presenza dei falchi che vi nidificano e che tutt’oggi la sorvolano.

Il suo territorio è diviso in molte contrade, tra cuispicca quella di Torremezzo, che rappresenta la marina di Falconara A., vero e proprio centro pulsante del turismo estivo.
“Torremezzo”, così denominata proprio per la presenza, in antichità, di una torre di vedetta, datata 1566, detta “Torre Misa”, di cui attualmente non rimane alcun resto. Sin dagli inizi degli anni settanta si è affermata come rinomata zona di villeggiatura estiva, mostrando nel tempo un’espansione urbana abnorme, grazie alla sua ampia spiaggia lunga circa 3 Km, al suo mare cristallino, e alle attrazioni turistiche (villette e parchi attrezzati) presenti in tutto il territorio.
Le sue principali vie sono: Via Marinella e Via degli oleandri (ove è ubicata la Delegazione Municipale).

Per la sua posizione geografica, Falconara Albanese, è caratterizzata a sud da una vegetazione tipica della macchia mediterranea e a nord-est da montagne abbastanza elevate, che ospitano una folta presenza di castagni, pini e faggi, e un sottobosco di fragoline, funghi, castagne e noci.

CENNI STORICI


Per la mancanza di documenti scritti non è facile stabilire l’anno di fondazione di Falconara Albanese, però ci fu una testimonianza attraverso una  “Rivista Calabrese” del XIX, in cui venne dichiarato che l’attuale cittadina fu fondata da sette famiglie albanesi di religione ortodossa, giunte in Calabria nel 1487, che si fermarono dapprima a San Pietro (tra San Lucido e Fiumefreddo Bruzio) rimanendovi circa trent’anni. Sempre in base a queste notizie, Falconara Albanese fu fondata nel 1517, quando iniziò la costruzione del rione Manesato, Curtina e la prima chiesa dedicata a San Atanasio. Compreso nella Baronia di Fiumefreddo, appartenne prima ai Sanseverino e poi ai Marchesi di Rende, che lo tennero fino al 1806. Assunse l’attuale nome nel 1803.

EVENTI STORICI E TRADIZIONALI


– La seconda domenica di settembre si svolge la tradizionale festa patronale della Madonna del BuonConsiglio, che da sempre riesce ad attirare turisti e visitatori dei paesi limitrofi grazie alla presenza di personaggi rinomati del panorama musicale italiano.

– 15 agosto si celebra  La festa della Madonna Assunta, a cui i cittadini del luogo sono particolarmente devoti.

– Nel periodo natalizio, grazie alla sinergia dei comitati e delle associazioni cittadine, viene organizzato nei caratteristici vicoli del borgo, il presepe Vivente, un evento suggestivo e che mette in risalto i costumi e le usanze tipiche di Falconara Albanese il tutto contornato da uno scenario veramente suggestivo.

STORIA CULTURALE


Castelluccio

-Museo Etonografico e Mediateca Arbëreshë

Il museo èsituato nel palazzo settecentesco delle sorelle Manes, è meglio conosciuto come palazzo “Ildegonda ( Zonja Gonde) e donato dagli eredi al Comune per adibirlo alla destinazione attuale affinchérimanga viva la memoria storica arberesch.

La struttura è museale si sviluppa su tre piani e si compone di cinque sale:

  • La sala dell’accoglienza e della mediazione
  • La sala dei ricordi
  • La sala degli scorci
  • La sala dei costumi
  • La sala del sapere

-Chiesa di San Michele Arcangelo

Edificio sacro risalente al 1611; la facciata presenta un portale in pietra locale, al quale si accede attraverso una scalinata. L’interno è a tre navate, dotata di iconostasi in muratura, custodisce all’interno una tela del Pascaletti del 1749.

-Chiesa della Madonna del Buon Consiglio

Chiesa della Madonna del Buonconsiglio – Edificio del 1750 di stile rinascimentale, con varie modifiche interne ed esterne, dovute ai vari restauri. E’ sormontato da una cupola circolare ricoperta di tegole. All’interno vi è custodita una tela del 1700 ed una statua. E’ dotata di altare con stucchi barocchi. 

“Kroj i Vjetr” testualmente “fontane vecchie”

così denominato, perché fino a qualche anno fa vi erano le fontane pubbliche adoperate anche come lavatoio.

Particolarità

Falconara è uno dei paesi Arbëreshë della Calabria, ossia“Italo-albanese” e tale origine è riscontrabile in tutto ciò che è tipico del paese, a partire dalla lingua parlata, lingua arbëreshe variante antica del dialetto tosco, parlato nel sud dell’Albania, per poi continuare con i nomi comuni delle persone, dalle doppie insegne bilingue sulle strade e nei negozi, sino ad arrivare alle chiese che seguono il rito orientale dell’Eparchia di Lungro.

GASTRONOMIA


La cucina tipica falconarese si presenta ricca di tradizioni ed i suoi piatti, ma anche il profumo del pane fatto in casa, dell’origano, dell’olio d’oliva e dell’alloro sembrano soddisfare i palati più raffinati ed esigenti. Trionfa la pasta fatta in casa: i tumacët (tagliatelle),karrusharet (spaghettoni), preparati a mano con abile gioco di polpastrelli.

I salumi e i formaggi rappresentano il fiore all’occhiello di Falconara Albanese, terra caratterizzata dalla pastorizia.

I piatti tipici della tradizione di questo luogo sono:
la frittata di patate, la “pjakëza” (pasta lievitata fritta con ripieno di acciughe),il minestrone alla falconarese, il vino fragolino fatto da sapienti mani contadiene e caratterizzato da un odore e un sapore molto particolare.

I dolci tipici sono quelli natalizi ( “turdilli” e “scalilli” ) ed anche quelli della tradizione pasquale
( “pupëza”,  pane dolce a forma di bambola  e “kuleçe”, pane dolce a forma di ciambella).

TRADIZIONE ARTIGIANE E MUSICALI


Ricami, lavori all’uncinetto (centrotavola, lenzuola, asciugamani, tovaglie, centrini), lavori a maglia ed addobbi natalizi (candele, ghirlande, palline).

( http://www.falkunara.com/artigianato/index.htm )