ALTITUDINE 56 m s.l.m
COORDINATE 39°19′N 16°03′E
SUPERFICIE 27,12 km²
ABITANTI 6.093 (31-12-2014)
(Sàntu Lùcitu in calabrese) è un comune di 6.093 abitanti della provincia di Cosenza in Calabria. Confina a Nord con Paola a Sud con Torremezzo, frazione di Falconara Albanese a Est con Rende, San Fili, Marano Marchesato e Marano Principato, a Ovest col Mar Tirreno. Nasce su uno sperone di roccia della costiera tirrenica, denominata “Rocca Nicetina”, all’altezza di 56 m s.l.m. e tale posizione gli consente di affacciarsi direttamente sul mar tirreno offrendo una vista panoramica mozzafiato. San Lucido è nota anche per il tufo bianco che si estrae dai suoi monti, per il fico d’india (un ventennio fa molto diffuso in tutta la zona bassa del paese) e i capperi che crescono naturalmente sulla rocca.
Dai reperti storici, si pensa sia stato un avamposto greco sul Tirreno (forse l’antica Temesa).
L’attuale nome fu dato dai monaci basiliani del cenobio di Santa Maria di Persano, in onore di un monaco benedettino “Lucido di Aquara” che vi rimase per un lungo periodo. Al nome di San Lucido sono legate le figure del cardinale Fabrizio Ruffo di Calabria, G.B. Moscato clerico e letterato, Antonio Manes insigne giurista e il barone Lorenzo Franchino Staffa, cavaliere della legione d’onore di Napoleone. Il castello di San Lucido è appartenuto ai principi Ruffo di Calabria, da cui nel 1744, vi nacque il Cardinale Fabrizio Ruffo, capo dell’Armata della Santa Fede o Sanfedista.
Piatti tipici della tradizione sanlucidana: